Sentieri per escursioni a Capannori -Marlia
Il progetto di sentieristica del Comune di Capannori relativo alle colline che salgono fino all’altopiano delle Pizzorne, riguarda tutta la zona collinare posta a nord del comune stesso. Possiamo ipotizzare una figura geometrica a forma triangolare che ha alla base i paesi posti a margine della piana, fortemente antropizzata ed industrializzata ed il vertice rappresentato invece dall’altopiano. La forma a triangolo è dovuta ai confini amministrativi con i comuni limitrofi.
Una serie di paesi, posti a mezza costa e uniti tra loro da una panoramica strada asfaltata, rappresenta la demarcazione tra le due fasce: una tipicamente montana, posta sopra, a nord, dove la presenza antropica è limitata e la vegetazione è quella tipica delle aree naturali pedemontane. Tutta la fascia è boschiva e la presenza di strade limitata, in questa zona sono stati realizzati sei itinerari, con partenza da ognuno dei paesi posti a mezza costa, con differenti mete sull’altipiano.
La fascia inferiore, definita collinare, è più dolce oltre che bassa di quota. Vede attività e presenze umane molto più marcate, con numerose strade bianche o asfaltate, colture di olivi e vigneti con sporadici aree boschive. In questa fascia più bassa, i percorsi sono studiati, con alcune eccezioni, ad anello. Hanno uno sviluppo più semplice ed adatto anche all’escursionista occasionale e non attrezzato, essi rappresentano, in ogni caso, degli interessanti itinerari a sé stanti oppure il collegamento ideale tra i paesi della piana ed i sentieri della fascia montana.
Sent. Numero: 01: Sviluppo: 6,7 Km, Dislivello: 650 m., Partenza: Matraia, Arrivo: Monte PietraPertusa
Il percorso parte al fianco della chiesa di Matraia seguendo il vecchio tracciato di paese, su sentiero, che collegava alle case alte. Si innesta poco dopo sulla strada asfaltata che attraversa le abitazioni arroccate fino a Matraia colle.
Da qui continua, nonostante il senso unico per il traffico veicolare, fino a loc. Zazzera, dove si trovano le ultime abitazioni di Matraia. Un sentierino, in leggera discesa, ci porta verso i ponti pedonali, oggi messi in sicurezza da cavi metallici posti a mò di corrimano, che servivano da collegamento con le vicine cave della preziosa “pietra di Matraia”. Attraversiamo, in questo modo, alcuni rami di ruscelli, fino ad iniziare la salita vera e propria che, con faticosi tornanti su stretta strada sterrata, guadagna la sella occidentale del monte posta a spartiacque con la Brancoleria. Siamo in località “alla montata” a quota 655 m. dove ci innestiamo sul sentiero CAI n. 202, che abbandoniamo dopo pochi metri per una erta salita, in un bosco di castagni, che ci fa guadagnare faticosamente circa 150 metri di dislivello. Qui ritroviamo il sent. 202 in prossimità della strada sterrata che collega La palazzina con l’abitato di Tubbiano. Ora il sentiero continua congiuntamente al 202 lungo una salita assai ripida che segue lo spartiacque fino a raggiungere il pianoro boscoso del monte Gromigno (m. 950).
Continuiamo in quota, lungo strade sterrate e tratti di sentiero fino a raggiungere la meta del M. Pietrapertusa dove troviamo l’innesto con il sentiero 02 e dove termina lo 01.
Sent. Numero: 02: Sviluppo: 3,1 Km, Dislivello: 530 m., Partenza: Matraia Colle, Arrivo: Pizzorne
Partendo da Matria Colle, questo itinerario segue per alcune decine di metri il sentiero 01, fino alle case alte del paese. Si separa in loc. Zazzera per seguire un percorso a tornanti che rappresentava il vecchio collegamento con la loc. La Palazzina dove oggi c’è una casa privata raggiungibile con la strada che sale alle Pizzorne.
Raggiunta questa località, il sentiero inizia a salire ripido seguendo il tracciato di quella che è una cessa parafuoco. L’erta salita di crinale ci porta al monte PietraPertusa (m. 954) dove termina il sent. 01.
Continuiamo ora per strada bianca o mulattiera fino a trovare l’asfalto della strada delle Pizzorne dove termina il percorso segnato.
Quest’ultima parte è in comune con il sent. CAI 202 che però continua rappresentando il logico collegamento con i prati delle Pizzorne.
Sent. Numero: 03: Sviluppo: 4,2 Km, Dislivello: 650 m., Partenza: Sana, Arrivo: Pizzorne
Il sentiero n. 03 parte da un piccolo gruppo di case denominato Sana, come il torrente sottostante, che si trova in prossimità del paese di Valgiano, raggiungibile con una breve deviazione segnata da frecce in forex.
Il primo breve tratto è rappresentato da uno stradello asfaltato e raggiunge un edificio che in passato aveva funzioni di cartiera. Da qui inizia il sentiero nel bosco che segue la riva sinistra del torrente Sana fino al guado di un suo affluente. Inizia ora la vera salita lungo un tortuoso single trek, molto bello ed affascinante, che faticamene segue un crinale secondario fino a guadagnare, a quota 610, una strada sterrata che ci conduce fino all’altopiano delle Pizzorne, il percorso si snoda in un bel bosco con alcuni scorci veramente panoramici.
Sent. Numero: 04: Sviluppo: 3,8 Km, Dislivello: 530 m., Partenza: San Pietro a Marcigliano, Arrivo: Monte Scarpiglione
Questo itinerario parte dal paese di S. Pietro a Marcigliano, dalla piazza principale vicino al cimitero. Percorrendo una strada sterrata in prossimità delle case poste dietro la fattoria Mazzarosa, si entra nel bosco e si sale con un percorso tortuoso che si fa sempre più stretto ed angusto. Si raggiunge quota 600 e da qui seguiamo un sentiero che ci porta al colle dei Travicelli, panoramico a tratti, saliamo per una decina di metri il crinale boscoso per poi aggirare il costone del m. Gromigno. Dopo un lungo periplo raggiungiamo la sella posta a nord del suddetto monte, meta dell’itinerario. La sella è posta a 790 m. di quota, qui troviamo le strade sterrate che rappresentano le piste di esbosco della località “LePiane” ed il monte Scarpiglione è facilmente raggiungibile per sentiero. È anche possibile raggiungere, con deviazione non segnata ma indicata da frecce in forex, i vicini sentieri 05 e 06.
Sent. Numero: 05: Sviluppo: 6,0 Km, Dislivello: 650 m., Partenza: S. Andrea in Caprile, Arrivo: Pizzorne
Insieme allo 01 è il sentiero che vede il maggiore sviluppo chilometrico in quanto arriva fino ai prati delle Pizzorne. Questo itinerario, inoltre, serve da continuazione, con brevi raccordi, anche ai sentieri limitrofi 04 e 06, consentendo eventualmente di effettuare itinerari ad anello.
La partenza avviene dal paese di S. Andrea in Caprile, seguento per poche centinaia di metri la strada asfaltata in direzione Est verso Tofori e Petrognano. In seguito, una freccia in forex ci indica la reale partenza dell’itinerario n. 05. Lo stradello si fa sterrato innalzandosi sopra l’abitato di S. Andrea, si fa sentiero fino a raggiungere la sterrata che sale dal ponte del frantoio in loc “buca delle fate” (m. 490). Seguiamo ora questa sempre più stretta mulattiera, a tratti sentiero, fino ad arrivare alla loc. “alle Piane” (m. 730), dove troviamo prima il sent. 06 e successivamente il collegamento con lo 04. Continuiamo la salita lungo piste da esbosco, a tratti anche panoramiche, fino a raggiungere i “prati di Rimogno” e, da qui, agevolmente il margine orientale dei prati delle Pizzorne sfociando per brevi tratti nel limitrofo comune di Villa Basilica.
Sent. Numero: 06: Sviluppo: 4,1 Km, Dislivello: 400 m., Partenza: Petrognano, Arrivo: M. Quercia del Papa
Questo ultimo sentiero (come numerazione) della fascia montana dei sentieri alle Pizzorne, parte dal paese di Petrognano, unito poi con i percorsi collinari con gli abitati di S. Gennaro e Tofori, per salire a sua volta in direzione dell’altipiano.
Dalla chiesa del paese sale un viottolo che rappresentava l’antico collegamento con le case alte di Petrognano. Con un percorso a tratti molto panoramico sulla piana di Lucca risaliamo faticosamente fino a ritrovare l’asfalto prima delle case di “Campo Grande”. Una decina di metri e riprendiamo una stradina sterrata in direzione Ovest e poi Nord Ovest fino a raggiungere un deposito dell’acquedotto prima e la testa del torrente dopo (m. 540). La sterrata termina qua, ma un ponticello ci porta in un bosco dove parecchi sentieri si snodano in un dedalo di tracce. La nostra, ben segnata, sale con fatica fino alla sommità del colle ove due alberi differenti dal resto del bosco danno il nome appunto di monte Quercia del Papa (m. 730). Poco prima del termine del percorso è possibile innestarsi sullo 05 collegandosi, in questo modo, con l’altopiano delle Pizzorne in alto, con S. Andrea in Caprile in basso o con il sentiero 04.
Vedi : http://www.capannori-terraditoscana.org/altro/download_di_materiale_informativo_turistico.html