Siti archeologici
Un tempo si riteneva che il nostro territorio fosse quasi del tutto privo di testimonianze archeologiche rilevanti. In realtà, numerosi sono i resti materiali lasciati dalle passate civiltà, distribuiti su un ampio arco cronologico, che risultano di particolare interesse per l’estensione e la complessa orografia del nostro Comune. Questo costituisce un microcosmo che abbraccia diverse realtà, notevolmente mutate nel tempo con il variare delle condizioni geografiche e, soprattutto, attraverso le complesse vicende dell’Auser \ Serchio che ha pesantemente condizionato l’insediamento umano.
Negli anni si sono avvicendati numerosi scavi grazie ai quali è stata raccolta una grande messe di dati che ci permettono di ricostruire un quadro estremamente dettagliato sull’evoluzione del popolamento antico nel territorio capannorese e di compiere importanti passi in avanti nello studio del paesaggio e di come esso sia mutato nel tempo.
La Mostra Archeologica Permanente
La Mostra Archeologica di Capannori nasce nel settembre 1987, in altra sede, come primo passo verso la formazione un centro di documentazione archeologica del territorio, strettamente legato, dunque, ai ritrovamenti e agli scavi archeologici nel territorio Comunale.
Questo costituisce un microcosmo che abbraccia varie realtà dalla Preistoria all’Età dei Metalli, dagli Etruschi all’Epoca Romana, dal Periodo Medievale al Rinascimentale. Sia gli scavi regolari che la raccolta di superficie hanno fornito una grande messe di reperti. Questi comprendono esemplari a vernice nera, sigillata italica e africana, ceramica da mensa e da fuoco, anforacei. Sono stati rinvenuti anche elementi metallici, resti di laterizi, vetri.
Dallo scavo in corso del sito romano di via Martiri Lunatesi (Dott. Luigi Ciampoltrini, Dott. Alessando Giannoni) è pervenuta una nuova ondata di reperti fra i quali moltissimi semi carbonizzati di cereali e legumi, nonchè serramenti e ferramenti di infissi. Nel locale della mostra, è stata ricostruita una tomba altomedioevale facente parte di un complesso sepolcrale rinvenuto a Vorno nello scavo condotto dalla Dott.ssa E.Abela e dal Gruppo Archeologico Capannorese. Oltre agli oggetti musealizzati è possibile visitare sia il laboratorio, sia il deposito. La mostra è dotata di saletta per i multimediali e biblioteca specializzata.
Vengono promosse, ogni volta che è possibile, visite guidate agli scavi in corso, sui quali hanno anche potuto fare esperienza sia gli scolari che adulti interessati.